Aziende di tutti i settori produttivi possono essere interessanti per un investitore di private equity.
La preferenza va a quelle imprese che operano con un proprio marchio ed una propria presenza commerciale autonoma. Le aziende che operano in "conto terzi" possono incontrare maggiori difficoltà, soprattutto se il loro fatturato è molto concentrato su pochi clienti.
Un minimo di struttura organizzativa è indispensabile: per quanto le persone siano importanti, le aziende dovrebbero essere in grado di procedere anche se le persone stesse cambiassero.
Queste caratteristiche si ritrovano di solito in aziende che fatturano almeno 20 milioni/anno, anche se le eccezioni sono sempre possibili.
Buoni risultati economici e finanziari sono un requisito indispensabile, prché offrono all'investitore la ragionevole convinzione della bontà dell'investimento.
La redditività mostrata negli anni recenti è anche il principale elemento in base al quale l'investitore determina il valore della società.